In seguito condividerò con voi un interessante dettaglio degli strumenti di Photoshop CS3 che ho trovato su internet:
La barra di avvio

Questa è la classica barra superiore che troviamo in ogni
programma, da cui è possibile aprire/chiudere files ma anche, in questo
caso, utilizzare alcune delle possibilità di Photoshop. Analizziamoli
uno per uno..
Riguardo il pulsante File non c'è molto da dire:
contiene i comandi per aprire, chiudere e salvare files, una serie di
opzioni legate all'importazione ed esportazione di files ed i comandi
relativi alla stampa.
Il pulsante Modifica è invece più interessante. Oltre
alle classiche possibilità di copia/taglia/incolla e Passo indietro ,
molto utile perchè consente di annullare l'ultima azione, tramite questo
pulsante giungete anche ai comandi per trasformare le figure, di cui
parlerò adesso, e quello per la definizione di pennelli e pattern, di
cui parlerò più avanti. Ecco cosa potete fare con il comando trasforma :
Come vedete, potete in pratica eseguire quelle che sono le
trasformazioni geometriche di base, che non necessitano di grosse
spiegazioni. Mi voglio però soffermare sulle ultime due possibilità,
molto utili ed utilizzate: rifletti orizzontale e rifletti verticale .
Con questi strumenti potete ottenere la perfetta immagine simmetrica di
ciò che riflettete, rispettivamente in orizzontale e verticale.
Nelle
fotografie in basso potete vedere due esempi:

L'immagine su cui è stata eseguita la riflessione è quella verde
Ultimo ma non meno importante troviamo l'opzione Preferenze , dal quale potete modificare le impostazione del programma.
Passiamo ora al pulsante Immagine . La prima opzione che troviamo è chiamata Metodo ed è molto importante in quanto specifica come deve essere trattata l'immagine (quanti colori ecc ecc). Per lavorare dovete controllare che sia sempre impostato su Colore RBG e più sotto su 8 Bit/Canale : capita infatti, aprendo ad esempio un immagine .gif, che il metodo sia impostato su Scala di colore, per cui se volete lavorarci sfruttando tutte le possibilità di Photoshop dovrete impostarlo come Colore RBG. Proseguiamo con l'opzione Regolazioni , che consiste in una serie di strumenti attraverso i quali potete regolare luminosità, contrasto, bilanciamento ed una miriade di altre cose. Non mi fermo a spiegare ogni controllo perchè penso che per voi sarebbe noioso e vi invito, quando tra qualche capito avrete un pò più di pratica con gli strumenti base, a provare di persona gli effetti realizzati da quelle regolazioni. Le altre opzioni presenti non sono di particolare importanza, l'unica che penso sia utile illustrarvi è Dimensione immagine .
Da questa finestra potete modificare la dimensione dell'immagine su cui lavorate, cambiando i valori dei primi due campi. Attenzione! Se ad esempio volete cambiare soltanto la larghezza e lasciare immutata l'altezza, dovete controllare che in fondo alla finestra non sia spuntata l'opzione Mantieni proporzioni, perchè altrimenti Photoshop provvederà a cambiare automaticamente il secondo parametro in proporzione a quanto cambiate il primo. Selezionando o deselezionando l'opzione Mantieni proporzione, vi accorgerete che comparirà o scomparirà a fianco dei due campi una piccola catena, la quale significa appunto che i due campi sono legati tra di loro.
Il prossimo pulsante è chiamato Livelli, ma di questo argomento parlerò in un prossimo articolo perchè è un concetto molto importante e va trattato singolarmente.
Allo stesso modo non mi soffermo ora a parlare del pulsante Selezione in quanto mi sembra inutile farlo senza prima avervi spiegato come utilizzare lo strumento selezione, anch'esso argomento dei prossimi articoli.
Del pulsante Filtro possiamo invece parlare senza problemi. Da questo pulsante accediamo ad una serie di filtri che possiamo applicare ai nostri lavori. Ma cosa sono esattamente? Beh i filtri sono strumenti che eseguono delle specie di "effetti speciali" che spaziano dalla sfocatura, alla stilizzazione, ai filtri artistici, agli effetti di luce. Proprio per la loro natura spettacolare sono gli strumenti più provati dagli utenti che si affacciano a Photoshop: volete confrontare lo scoprire a cosa serve un bel filtro Luci al neon rispetto un banale strumento pennello, ad esempio?
Descrivere uno per uno tutti i filtri sarebbe impossibile, prima di tutto perchè dopo una veloce lettura dell'elenco vi accorgerete che sono davvero tanti; in secondo luogo perchè ogni filtro ha almeno 2 parametri sui quali si può giocare, i quali possono cambiare completamente l'effetto ottenuto; ultimo ma non meno importante perchè non c'è un vero e unico modo con il quale vanno utilizzati i filtri, ma ogni utente deve imparare ad utilizzarli a seconda di ciò che vuole ottenere, combinandoli tra di loro e scoprendo nuovi effetti. Quello che vi consiglio perciò, quando tra qualche capitolo sarete più esperti, è di provare quelli che vi incuriosiscono di più per osservare i loro effetti, pasticciando anche a caso con i loro parametri. Alla fine di questa guida, in ogni caso, troverete una serie di tutorial nei quali vi spiegherò come realizzare, utilizzando i filtri, alcuni degli effetti che si vedono di più in giro per il web.
Descrivere uno per uno tutti i filtri sarebbe impossibile, prima di tutto perchè dopo una veloce lettura dell'elenco vi accorgerete che sono davvero tanti; in secondo luogo perchè ogni filtro ha almeno 2 parametri sui quali si può giocare, i quali possono cambiare completamente l'effetto ottenuto; ultimo ma non meno importante perchè non c'è un vero e unico modo con il quale vanno utilizzati i filtri, ma ogni utente deve imparare ad utilizzarli a seconda di ciò che vuole ottenere, combinandoli tra di loro e scoprendo nuovi effetti. Quello che vi consiglio perciò, quando tra qualche capitolo sarete più esperti, è di provare quelli che vi incuriosiscono di più per osservare i loro effetti, pasticciando anche a caso con i loro parametri. Alla fine di questa guida, in ogni caso, troverete una serie di tutorial nei quali vi spiegherò come realizzare, utilizzando i filtri, alcuni degli effetti che si vedono di più in giro per il web.
E ora del pulsante Visualizza, che contiene diversi strumenti che vi saranno molto utili nei vostri lavori. Partiamo con i classici Zoom In e Zoom Out, che non necessitano di spiegazioni. Proseguiamo quindi con le tre opzioni di visualizzazione del documento: Adatta allo schermo, Pixel reali e Dimensione Stampa. Il primo, come dice il nome, ridimensiona il documento sul quale lavorate ingrandendolo o rimpicciolendolo per adattarlo alla grandezza dello schermo; il secondo invece vi mostra il documento nella sua reale dimensione, indipendetemente dalla grandezza, così come il terzo che ve lo mostra nelle dimensioni di stampa. Vi consiglio, se lavorate su documenti molto grandi, di tenere selezionato Adatta allo schermo: in questo modo non dovrete affaticarvi troppo per andare da un estremo all'altro del documento. L'ultimo strumento importante accessibile dal pulsante Visualizza sono le guide. Queste sono linee verticali o orizzontali che potete posizionare dove volete e che sono molto utili nei lavori in cui dovete rispettare certe distanze, come ad esempio i layout. Per crearle basta che cliccate su Nuova guida e quindi specificate nella finestra che si apre se volete che sia verticale o orizzontale e a quanti pixel di distanza dal lato sinistro (per le verticali) o dal lato superiore (per le orizzontali) si posizionino. Per bloccare le guide, in modo da evitare così che vengano accidentalmente spostate, potete utilizzare l'opzione Blocca guide. Se volete nascondere temporaneamente le guide potete farlo tramite l'opzione Mostra e poi deselezionando Guide, se volete invece cancellarle definitivamente c'è la comoda opzione Cancella guide.
Passiamo ora alla barra delle opzioni. Ecco come dovrebbe apparirvi se non avete toccato niente.
La parte a sinistra, contornata di rosso, cambia a
seconda dello strumento che avete selezionato (in questo caso lo
strumento selezione) e contiene una serie di opzioni con le quali potete
personalizzare i vari strumenti. La parte a destra, quella in blu,
rimane invece sempre la stessa.Vediamo cosa contiene. Cliccando la prima
icona si aprirà nell'area di lavoro il browser dei file,
il quale vi mostra tutte le immagini nelle varie cartelle del vostro
computer e può essere utile per avere un idea di quanti e quali immagini
avete; per disattivarlo e tornare alla classica area di lavoro basta
cliccare di nuovo. Dei tre seguenti pulsanti trovo particolarmente
importante il primo, chiamato Pennelli, del quale parlerò nell'articolo dedicato ai pennelli.
Le palette
Questo è davvero l'ultimo argomento di questo capitolo
e non presente difficoltà. Le palette sono le finestrelle presenti
sull'area di lavoro che potete spostare e ridimensionare a seconda delle
vostre esigenze. Ogni persona può tenere sul proprio schermo quelle che
desidera, ma io vi consiglio di tenerne in particolare tre: quella dei livelli, assolutamente fondamentale, e quelle chiamate info e storia,
che io trovo comode ma che potete mettere a vostra discrezione. La
prima controlla i livelli e ve ne parlerò nell'appropriato articolo; la
seconda fornisce una serie di informazioni come le coordinate del vostro mouse sul documento e la larghezza
delle aree che create con lo strumento selezione; la terza invece vi
permette di scorrere le azioni che avete compiuto e di tornare indietro
di molti passaggi, evitando così di dover cliccare tante volte su Modifica/Passo indietro.
Per quanto riguarda la paletta info, vi consiglio di utilizzare come
unità di misura i pixel. Se non è già impostata in questo modo potete
farlo cliccando sulla freccia indicata in figura, poi Opzioni palette e scegliendo pixel nel campo Unità di misura righelli.

Se queste palette non sono presenti potete attivarle tramite il pulsante Finestra e poi selezionando quelle che desiderate.
A presto con altra novità!
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